Quest’anno l’Avis di Imola compie 80 anni dalla sua fondazione. Un anniversario importante che l’Associazione volontari italiani del sangue festeggia domenica 25 maggio, un momento di incontro tra volontari e con la città, che vedrà anche la consegna di premi e riconoscimenti. La Festa sociale dell’Avis di Imola sarà l’occasione per ricordare la lunga e importante storia di questa realtà nata nel 1945 grazie a un’intuizione di Romeo Galli, primario di chirurgia dell’Ospedale civile di Imola.
Il programma della Festa sociale
L’inizio della giornata è previsto alle 9 con la celebrazione della messa nel duomo di San Cassiano. Un corteo porterà poi delle corone di alloro ai monumenti civici e Avis della città. Il ritrovo in piazza Matteotti alle 11.15 vedrà il saluto delle autorità e la premiazione delle 12 classi delle scuole primarie e secondarie vincitrici del 19° concorso “Il calendario della solidarietà”.
Verranno premiati i ragazzi/e diplomati con merito all’esame di maturità. “Diplòmati con l’Avis” corrisponderà a 10 premiati un contributo allo studio, e saranno assegnati altri due contributi dedicati ad Anna Gherardi e a Ermes Sasso. Un premio speciale andrà alla società A.C. Tozzona Pedagna che ha organizzato il 19° Trofeo Avis di calcio giovanile, una targa a Giacinto Astorri che ha lasciato la presidenza del Gruppo Avis di Sesto Imolese, e che tanto impegno ha dedicato alla sua comunità, e una pergamena di benvenuto alla nuova presidente Vilma Mazzolani.
Ma il momento più atteso della giornata è sicuramente quello che vede la consegna delle 567 benemerenze, 10 in oro con diamante (almeno 120 donazioni), 23 in oro con smeraldo (almeno 100 donazioni), 64 in oro con rubino (almeno 75 donazioni), 56 in oro (almeno 50 donazioni), 99 in argento dorato (almeno 36 donazioni), 145 in argento (almeno 16 donazioni), 170 in rame (almeno 8 donazioni), ai donatori che hanno raggiunto importanti traguardi nelle loro azioni.
L’attività dell’Avis
L’Avis fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.

Al 31 dicembre 2024 l’Avis di Imola conta 4.057 donatori attivi con 6.871 donazioni, l’Avis Comprensoriale 6.234 donatori con 10.560 donazioni complessive.
La sede comunale è a Imola. Fanno parte del Comprensorio imolese le Avis di Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo, Dozza, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio e si occupano del reclutamento dei donatori.
Storia dell’Avis di Imola
(Dal libro Alessandra Giovannini, "Avis Imola Una grande storia", Bacchilega editore)
«Fu nell’estate del lontano 1945, appena passato il fronte, che, rispondendo al mio appello, si raccolse attorno a me il primo, piccolo gruppo di generosi per donare il loro sangue ai numerosi feriti civili di guerra. Nasceva così la nostra sezione comunale dell’Avis. Ma se piccolo fu il mio merito, incommensurabile deve invece ritenersi quello dei pionieri e di tutti coloro che vennero poi a ingrossare le fila. Poiché solo ed esclusivamente ai donatori stessi, per la loro valida ed instancabile opera di proselitismo, si deve se la sezione è assurta all’odierna importanza per numero di aderenti e mole di operosità». Queste le parole di Romeo Galli, fondatore dell’Avis comunale di Imola, in occasione della ricorrenza dei 25 anni dell’Associazione nel 1970.

Al richiamo di Romeo Galli, primario di chirurgia dell’Ospedale Civile di Imola, risposero 18 donatori, quasi tutti dipendenti delle amministrazioni ospedaliere locali, offrendo le loro braccia. Nasceva così l’Assemblea generale del Gruppo donatori volontari di sangue tra i dipendenti delle Istituzioni ospedaliere imolesi.
Alla fine del 1945 gli iscritti erano 87, in appena tre mesi, avevano donato ben 7.170 cc. di sangue.
Dopo due anni di intensa attività, il 9 dicembre 1947, fu costituita ufficialmente la Sezione locale dell’Associazione volontari italiani del sangue. Il primo consiglio era formato da 7 membri il cui presidente fu lo stesso Romeo Galli. Successivamente, si aggiunse a lui un altro primario dell’Ospedale civile, Alberto Mattioli; insieme, formarono una coppia non solo motivata, appassionata e notevolmente sensibile alle problematiche dei malati, ma anche notevolmente professionali.
Da allora, sono stati nominati altri presidenti ma non è mai cambiata la finalità dell’associazione: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.

I presidenti dell’Avis comunale di Imola dalla fondazione ad oggi
Dal 1945 al 1971 Romeo Galli
Dal 1971 al 1972 Giovanni Magnani
Dal 1972 al 1980 Santa Soglia
Dal 1980 al 1981 Vincenzo Dadina
Dal 1981 al 1995 Gianfranco Marabini
Dal 1996 al 2001 Sonia Manaresi
Dal 2002 al 2008 Remo Martelli
Dal 2009 al 2012 Michele Peretti
Dal 2013 al 2016 Alberto di Leone
Dal 2017 al 2020 Fabrizio Mambelli
Dal 2021 al 2024 Paolo Monti
Dal 2025 Remo Martelli
