Dopo i talent MonnaElisa ha un progetto ed è sempre più alternative rock

di Riccardo Olmi

Con l’arrivo della bella stagione la musica di Arterie scorre sulle strade che portano al mare. Qualche mese fa, al Bronson Club di Ravenna, durante una festa punk, il Punks Party, si esibiva MonnaElisa, l’ospite di Arterie per questa settimana. Classe 2003, forlivese di nascita, questa artista giovanissima, che ha iniziato a suonare la chitarra a soli cinque anni, ha già calcato palchi di ogni tipo e dimensione.

Elisa Malpezzi, questo è il vero nome della nostra ospite, ha vinto nel 2022 Area Sanremo.

«A Sanremo è andata benissimo – ricorda Elisa -. Quando ho ipotizzato di partecipare non avevo nemmeno il pezzo pronto, ma alla fine ho vinto con Gaia. Così mi sono potuta esibire sul palco del Suzuki stage. L’esperienza del Festival è stata molto bella, la musica la trovi ovunque in ogni angolo della città, dalla mattina alla sera. Grazie alla mia manager del tempo, io e il mio amico youtuber Farno siamo riusciti a entrare a Casa Rai, una struttura che funziona un po’ da backstage e in cui gli artisti in gara possono guardare lo spettacolo dell’Ariston da un grande schermo. Poi ci siamo anche intrufolati nel backstage del palco principale dell’Ariston, poco prima dell’esibizione di Achille Lauro. Ovviamente appena ci hanno visto ci hanno cacciati».

Nel 2023 MonnaElisa ha continuato il suo percorso nel mondo dello spettacolo musicale, con la sua partecipazione ad Amici e l’esperienza di X Factor, l’anno successivo.

«Amici è stata un’esperienza complicata. Dopo la partecipazione al programma ho smesso di suonare per quattro mesi. Passato il brutto momento, ho capito la differenza tra fare musica e fare spettacolo. A X Factor, invece, sono arrivata più preparata: sapevo cosa mi aspettava. Ero nella squadra di Manuel Agnelli e sono arrivata fino alla fase dei Bootcamp. Quando Manuel mi ha invitato ad uscire di scena è stato molto gentile e mi ha incoraggiata a continuare il mio percorso artistico. Credo di aver scelto di partecipare ai talent perché non avevo un progetto chiaro e definito. Ora ne ho uno».

“1721”: cinque anni, il primo album

Nel 2024 MonnaElisa esce con il suo primo album “1721”: dai 17 ai 21 anni, una raccolta di canzoni scritte in questa importante fase della sua crescita personale e artistica. Dodici brani alt-pop prodotti da Joseba Label e distribuiti da Virgin Music Group, realizzati grazie al supporto del bando “Per Chi Crea” di Siae.

«Vincere il bando mi ha permesso di racchiudere in un album emozioni, sentimenti e vissuti che compongono i testi delle mie canzoni. Il risultato è un album d’esordio molto pop, registrato in due settimane, a cui hanno collaborato grandi professionisti come il produttore Cristian Lapolla e l’ingegnere del suono Emanuele Donini, sotto la direzione artistica di Gianni Testa».

MonnaElisa sta per annunciare le date del suo tour estivo, mentre continua a lavorare con la sua band a nuovi brani.
«Il progetto sta virando verso un rock più esplicito con una vena alternativa sempre molto marcata».

Già in “Narciso”, la focus track di 1721, Elisa riesce a coniugare rock e pop, con chitarre distorte e una sezione ritmica che evoca un beat hip – hop.

La voce aggressiva, vibrante ma dolcissima di Dolores O’Riordan dei Cranberries, quella potente e versatile di Miley Cyrus e l’alt-rock elettronico a tratti rap dei Twenty One Pilots, sono i riferimenti ispiratori di MonnaElisa.

Nei concerti

Nei suoi concerti, questa artista si propone in diverse versioni. Sale sul palco in acustico, chitarra e voce, oppure con la sua band formata da Alessandro D’Altri, batterista di Mirko Casadei, Marco Pozzati, anche lui membro dell’orchestra Casadei, al basso e alla chitarra Matteo Francalanci, meglio conosciuto come Ciz.

In questo momento Elisa sta lavorando ad un nuovo videoclip dopo il primo realizzato per il brano “Eli”. Il brano parla dell’ incontro tra Elisa bambina e la donna che è diventata, in una costante ricerca di connessione con le proprie radici. Il videoclip ha una ambientazione minimale e mette in scena la danza continua tra guerra e pace interiore che caratterizza ogni percorso di vita. La sceneggiatura del video è curata da Elisa con la regia di Riccardo Lolli e la collaborazione di altri artisti.

Tra le corde della chitarra di MonnaElisa adesso c’è un bocciolo di rosa messo a seccare. É un fiore che ricorda qualcuno che non c’è più.

«Credo che l’autenticità nel lavoro di un’artista sia importante. Fare con il cuore ti permette di arrivare direttamente alle persone. Questo é il traguardo che voglio raggiungere con la mia musica».

Non dimenticate di ascoltare il podcast (lo trovate QUI) realizzato in collaborazione con Emmerreci – Media Radio Castellana. Ci risentiamo in diretta su Emmerreci il mercoledì dalle 20 alle 21 con una nuova band.

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