Sono almeno tre i motivi che rendono speciale la Sagra dell’Agricoltura che si svolgerà da giovedì 22 maggio a lunedì 2 giugno al campo sportivo di Mordano.
Il primo motivo è il ritorno in grande stile della manifestazione dopo quattro anni di stop a causa della pandemia da Covid e dell’alluvione, e dopo l’edizione ridotta dello scorso anno. Gli altri due motivi sono due anniversari, altrettanto importanti per la storia della sagra che caratterizza la tradizione e la vita del comune della bassa imolese: i 40 anni della manifestazione e gli 80 anni del suo storico patron, Renato Folli.

«Dietro la Sagra dell’Agricoltura c’è l’impegno della comunità della Sagra per la comunità di Mordano – ha detto il sindaco Nicola Tassinari in occasione della presentazione -. Non si tratta semplicemente di una festa, ma di un momento di celebrazione dell’identità e delle nostre radici. Mordano è un paese che poggia le proprie fondamenta sull’agricoltura, un settore che ha plasmato il nostro paesaggio, la nostra cultura e la nostra storia. Questa festa è il simbolo del forte legame che unisce il nostro territorio alle sue radici agricole, un legame che continua a rinnovarsi anno dopo anno, grazie all’impegno di chi crede nella terra».
L’edizione che ci apprestiamo a vivere al campo sportivo di Mordano sarà all’insegna dell’inclusione e del coinvolgimento, con l’intento di rilanciare messaggi sociali importanti e rimettere al centro le persone, come era nello spirito originario della Sagra, un evento il cui ricavato contribuisce a sostenere i progetti educativi e sportivi del territorio.
Silvia Ercolani, del comitato organizzatore, ha ricordato alcuni degli appuntamenti che vanno nella direzione dell’inclusione. A partire dal giorno dell’inaugurazione, giovedì 22 maggio, quando al parco Bacchilega è prevista una partita dimostrativa di baskin (basket inclusivo giocato da persone con disabilità e normodotati insieme).
Oppure, quella stessa sera, l’esibizione dell’orchestra “Gli alluvionati del Liscio”, un gruppo musicale, guidato da Alvio Focaccia, nato durante l’alluvione, e che in quei giorni tremendi di sconforto passeggiavano sull’argine del Lamone suonando nel segno di quella volontà di ripartenza che la Romagna è riuscita poi a dimostrare. Sono loro gli autori del brano “Dai, dai Gresini!”, inno ufficiale del team motociclistico creato dal compianto pilota imolese.
Infine, sempre nel segno dell’inclusività, lo spettacolo della band “Anche NOI (Nessun Ostacolo Insieme)”, la sera di domenica 25 maggio, che coinvolge ragazzi che partecipano al laboratorio di musicoterapia dell’Istituto superiore Scarabelli.
Ma nei due week-end lunghi di festa non mancheranno nemmeno le attrazioni che da 40 anni fanno della Sagra un’occasione per stare insieme e per divertirsi: lo stand gastronomico allestito al campo sportivo pronto per offrire le migliori prelibatezze della cucina romagnola, il tractor raduno, il convegno economico, la giornata dello sport per tutti i ragazzi, l’aia del contadino, l’esibizione dei cavalieri, le serate musicali e tanto altro ancora.
Come da tradizione la Sagra di Mordano dedica uno spazio all’approfondimento e all’aggiornamento del suo tema portante, l’agricoltura, ancora così significativa per il tessuto economico e sociale locale. Lo farà la sera del 26 maggio con il convegno “Le nuove tecniche T.E.A.” dedicato alle tecniche di evoluzione assistita, frontiera delle biotecnologie applicate alla coltivazione.
Non mancheranno i cavalli, che non disputeranno il palio, come avveniva in passato, ma ci sarà comunque l’occasione di apprezzarne la bellezza e le qualità nello spettacolo equestre che domenica 1 giugno coinvolgerà i cavalieri di Sesto Imolese, mentre lo stuntman Rossano darà una prova delle sue evoluzioni. Per i più piccoli: battesimo della sella.
Come ha sottolineato il patron Renato Folli, «questa manifestazione è fondamentale per far incontrare le famiglie e tenere assieme la comunità. Non è stato facile ripartire dopo gli stop per il Covid e per l’alluvione, ma ci siamo messi in moto e già lo scorso anno siamo ripartiti, seppur con un’edizione ridotta, forti della collaborazione dei ragazzi delle società sportive e delle scuole».
Il programma completo: