Nell’incertezza che nel presente domina il quadro economico e finanziario globale, il Gruppo Sacmi ha archiviato il 2024 con alcune solide certezze.
I dati del bilancio
Nell’assemblea del 16 maggio svoltasi alla sede di via Selice, a Imola, i soci della cooperativa capogruppo hanno approvato il bilancio consolidato. I dati più significativi del bilancio del gruppo sono il fatturato consolidato di 1,728 miliardi euro, un patrimonio netto che per la prima volta supera il miliardo (1.055 milioni, +172 milioni sul 2023), mentre l’Enitda si attesta a oltre 323 milioni di euro e l’Ebit a 236 milioni, e l’utile netto che supera i 200 milioni.
Stabilmente alto il valore degli investimenti, 71 milioni di euro nel 2024, in linea con l’anno precedente, con un forte focus sull’innovazione (276 nuove domande di brevetto nel solo 2024, oltre 6.200 nella storia del gruppo) e sulla formazione, oltre 94mila ore.
Core business e sostenibilità
L’esercizio conferma una forte focalizzazione sui core business. Accanto al rallentamento fisiologico del comparto ceramico, complici le tensioni internazionali e la crisi del mercato mondiale dell’edilizia, si segnalano le ottime performance dei settori Rigid Packaging, Advanced Technologies, Packaging & Chocolate, trainati da un mercato estremamente dinamico e ricettivo all’innovazione.
Come ha dichiarato il presidente Paolo Mongardi,«il 2024 si è sviluppato solido, oltre le attese. Il percorso strategico di Sacmi poggia su basi robuste, con una piena condivisione dei principali driver mondiali, digitale e sostenibilità».
Come sottolineano dall’azienda imolese, Sacmi conferma il proprio ruolo di attore chiave per la transizione ecologica dell’industria manifatturiera, con la presentazione al mercato di processi termici innovativi (come l’elettrico), soluzioni per il controllo di processo (con l’acquisizione, nel 2024, della maggioranza delle quote di Italvision), nuovi standard, processi e materiali eco-compatibili in ambito packaging.
Un impegno green riconosciuto anche a livello di governance, con l’anticipo al 2024 degli obblighi rendicontazione della nuova direttiva europea Csrd (Corporate Sustainability Reporting Directive) e l’elaborazione del primo Piano di sostenibilità di gruppo, un progetto che definisce nel dettaglio azioni e obiettivi lungo tutta la catena del valore, dai fornitori alle comunità locali.
In ambito Esg, in particolare, Sacmi rafforza il monitoraggio delle emissioni indirette legate all’utilizzo dei propri impianti, «a conferma di un approccio centrato su eco-design e ciclo di vita del prodotto per una reale circolarità dei processi e riduzione degli impatti». Cresce anche la quota di energia da fonti rinnovabili autoprodotta (2,6 milioni di kWh), in un’ottica di progressiva decarbonizzazione delle strutture produttive.
4.756 persone e il 90% della fornitura dal territorio
Sul fronte occupazionale, il gruppo Sacmi conta a fine 2024 un totale di 4.756 dipendenti, con oltre il 50% dei nuovi ingressi under 30 e forte focus sulle collaborazioni con il mondo dell’università e della ricerca. Si mantiene saldo anche il legame con i territori, con il 90% della rete di fornitura, anche nel 2024, rappresentata da fornitori locali e 2,4 milioni di euro di erogazioni liberali nel triennio a sostegno di sanità, scuola, sicurezza e inclusione, sport e attività culturali.
