Quadruplicamento della ferrovia, un incontro dei comitati per rompere il silenzio

Per mantenere alta l’attenzione sul progetto di quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, proprio in questa fase di attesa della proposta di Rfi, quando le decisioni rischiano di essere costruite nelle segrete stanze, il Coordinamento dei comitati ha organizzato un incontro pubblico in cui il punto e verificare lo stato dell’arte.
L’appuntamento è venerdì 30 maggio alle 18 in concomitanza con la manifestazione “Chiusura in festa” che si svolge a Imola in via Laguna 31.

L’occasione non è stata scelta a caso: tutta l’attività dei comitati ebbe infatti inizio in questo stesso luogo nel maggio 2024. Da qui è partita la mobilitazione che ha già visto l’organizzazione di nove iniziative pubbliche nei vari territori interessati dall’opera.

All’incontro sarà presente il consigliere regionale Marco Mastacchi, capogruppo di Rete civica, lista che ha sostenuto Elena Ugolini alle elezioni del novembre scorso. In una interpellanza presentata all’Assemblea legislativa regionale il 13 maggio, Mastacchi ha espresso perplessità e critiche al progetto.

Come scrivono dal Coordinamento dei comitati, «in quest’ultimo periodo abbiamo registrato convergenza da parte delle principali associazioni agricole e nette sono state le parole “Un’opera faraonica che rischia di sventrare le comunità locali” della sottosegretaria alla presidenza della Regione Manuela Rontini che in risposta all’interpellanza ha finalmente assunto una posizione critica sulle proposte progettuali fino qui presentate da Rfi, determinando una netta presa di posizione della Regione. L’iniziativa si prefigge di fornire all’opinione pubblica e alle istituzioni un segnale di forte coesione da parte di tutti quei cittadini organizzati in comitati che, interessati e provati da questa situazione, immaginano il loro futuro, il loro territorio ed il loro ambiente meno bistrattato, dove vivere e fare crescere affetti comunità ed imprese. In questa fase di assordante silenzio che precede l’arrivo della relazione conclusiva di Rfi, il Coordinamento dei comitati continua nella sua opera di sensibilizzazione e non si lascia intimorire. In gioco ci sono la tenuta economica del nostro territorio e la tenuta sociale delle nostre comunità e come cittadini non abbiamo la benché minima intenzione di abbassare la guardia e di aspettare in silenzio».

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