di Riccardo Olmi
La puntata di Arterie di questa settimana ospita una band tutta rock.
Onde Radio è il nome scelto da quattro amici che vivono tra Faenza e Imola per dare una forma musicale alla loro intesa personale.
Angelo Alberti (voce), Davide Montanari (chitarra), Federico Domenicali (basso) e Filippo Foschini (batteria) hanno condiviso un percorso artistico lungo dieci anni.
Dal 2015 al 2021, i quattro amici hanno trascorso molto del loro tempo “musicale” sui palchi dei tantissimi concerti al loro attivo. Quelli sono stati preziosi anni di “gavetta” con le cover, in cui il sound pop-rock di questa band prendeva forma sulle orme di artisti importanti della musica rock italiana. Il repertorio del gruppo vanta oltre 50 brani, reinterpretati e studiati per presentare sul palco melodie conosciute dal pubblico, come pezzi dei Negrita e di Zucchero “Sugar” Fornaciari.
«Preparare una cover è molto stimolante. Siamo cresciuti musicalmente e tecnicamente cercando di trasmettere al pubblico il nostro modo di sentire quei pezzi che tutti conosciamo. Studiare un brano di un altro artista e suonarlo live è un omaggio che riconosce il talento di chi ha già realizzato qualcosa di bello», racconta Angelo.
“Titoli di coda”, l’album
Nel 2023 è uscito “Titoli di coda”, un album composto da 11 brani originali. Un album pop-rock che presenta l’anima inedita delle Onde Radio. Angelo e Filippo sono i principali autori dei pezzi, tutti in italiano, ma il lungo percorso della band li ha portati alla maturità artistica necessaria per riuscire a raccogliere i contributi di tutti quanti.
Il padre di Filippo ha uno studio di registrazione: «Siamo molto fortunati, tra un gruppo e l’altro, abbiamo sempre potuto provare e registrare i nostri brani. Con tutto il rispetto per i suoni digitali e la batteria elettronica, registrare un pezzo con una batteria acustica e 14 microfoni ci ha permesso di ottenere un risultato di tutt’altro genere».
Lo Studio Music Master di Faenza, avviato nel 1987 da Fosco Foschini, bassista professionista noto per le sue collaborazioni con Ivan Graziani, Massimo Ranieri, Eduardo De Crescenzo, Pierfranco Castelli, Gianni Togni, non è stato solo un’ottima “casa prove”, ma ha permesso al gruppo di beneficiare dell’orecchio esperto e competente dell’artista che ha deciso di condividere il lavoro di una vita con i giovani che si rivolgono a lui.
La sera prima che uscisse “Titoli di coda”, le Onde Radio erano live a Faenza, alla “Birreria”. Come racconta Angelo, «la nostra fanbase era lì al completo, e noi abbiamo presentato tutto l’album con i nuovi brani inediti. La curiosità per la reazione di chi ha ci ha sempre appoggiato era forte e alla fine la risposta è stata fantastica».
Parlando delle 11 tracce dell’album, possiamo affermare che affrontano temi diversi che richiamano il vissuto degli autori, spaccati di quotidiano urbano, personaggi nati dalle amicizie faentine e desideri di tornare ad esprimere se stessi.
Questo è il caso di “Portami a Ballare”, che parte da un incipit degno dei grandi rocker emiliani, di cui conserva la graffiante energia.
«Durante il periodo della pandemia, mi sono ricordato di una sera passata con una ragazza che chiedeva semplicemente di portarla a ballare: una situazione semplice, che però in quel momento assumeva anche un significato nuovo. Con un riff di chitarra spontaneo, una batteria che sembra spingere chi ascolta proprio nella mischia di un locale, e il basso di Federico che incolla tutto insieme, il brano si è praticamente scritto da solo», spiega Angelo.
“Canto Tribale” è un pezzo che ha conquistato nuovi fans e fatto impennare i like sui social. Un brano che picchia duro, tanto che un caro amico della band ha suggerito scherzosamente una similitudine, addirittura con i riff dei Rage Against the Machine.
Poi c’è “Gigi nello spazio”, un brano dove il protagonista, stanco delle serate estive sulla riviera romagnola, vola nello spazio sfidando la forza di gravità, tutto senza navicella.
«“Centomila Passi” invece ha una vita lunghissima. Facendo pulizie in casa, ho ritrovato un vecchio quaderno su cui avevo annotato frasi in momenti diversi. Ne è uscito un brano senza ritornello ma Angelo aveva un ritornello senza una canzone. Mettendoli insieme, è nato il brano», racconta Filippo.
“Il Mondo che Vorrei” è un pezzo scritto da Fede, «il nostro bassista-alieno – scherza angelo -. Il testo parla di un mondo senza stereotipi e pregiudizi, quelli che Fede non vorrebbe proprio, per lasciar tempo e spazio ad altre cose surreali che gli piacerebbe fare, tipo dipingere Mara Maionchi per poi esporla agli Uffizi».
Onde Radio è un progetto che ha mosso i primi passi proprio a Faenza. Una cittadina che ha sempre cercato di dare spazio alla musica live e indipendente. Questo anche grazie a figure come Giordano Sangiorgi, patron del Mei (Meeting delle Etichette Indipendenti), che a ottobre festeggerà la sua trentesima edizione.
«In realtà noi abbiamo sempre partecipato al Mei come spettatori – ammette Angelo – ma il suo ruolo nel promuovere la musica è senz’altro importante».
Le date per l’estate
Le Onde Radio hanno portato la loro musica in giro per l’Italia e ora stanno scrivendo nuovi pezzi.
«L’estate passata abbiamo suonato a Imola alla Centrale della birra, in apertura dei Savana Funk, ma il concerto più suggestivo lo abbiamo vissuto al Castello sforzesco di Milano», racconta la band.
Le date estive delle Onde Radio per la prossima stagione sono: il 5 giugno a Faenza al FaenzaUno Cafè, il 7 luglio ancora alla Centrale della birra a Imola, e il 20 agosto alla Torre di Oriolo. A questi appuntamenti se ne aggiungeranno altri che sono in via di definizione, in locali all’aperto o su palchi più grandi.
Mentre Filippo confessa di preferire i piccoli club o i bar che offrono ai clienti concerti live, Angelo apprezza l’adrenalina dei palchi più grandi.
«Quando salgo su un palco ho due obiettivi – scherza infine Angelo – raggiungere l’autocombustione mentre canto e alzare il volume dell’amplificatore più che posso».
Le Onde Radio, la band pop-rock romagnola ospite di questa settimana, si propongono come un’onda d’urto sonora che fa vibrare il cuore e l’anima degli ascoltatori al suono caldo e penetrante di un rock’n roll made in Italy.
Non dimenticate di ascoltare il podcast (lo trovate QUI) realizzato in collaborazione con Emmerreci – Media Radio Castellana. Ci risentiamo in diretta su Emmerreci il mercoledì dalle 20 alle 21 con una nuova band.