Un passo per volta ma correndo spedita, la Fondazione Its Academy Adriano Olivetti sta dando spalle robuste alla formazione tecnica superiore post diploma, snodo essenziale per connettere il mondo della scuola con quello del lavoro e dell’impresa sul nostro territorio.
Questa volta dell’Its Olivetti raccontiamo due novità, diverse ma entrambe significative all’interno di questo percorso di costruzione e radicamento. Partiamo dalla più recente.
Il nuovo logo, la nuova insegna del Centro imolese
Il Centro per l’innovazione e la formazione inaugurato in via Aspromonte a Imola il 4 marzo scorso, “la casa” dell’Its Academy Olivetti destinata in particolare alla formazione sulla cybersecurity, ha un nuovo logo, una nuova immagine che rimanda proprio alla figura dell’innovativo e illuminato imprenditore a cui è stato intitolato il centro: Adriano Olivetti.
L’insegna posta all’ingresso di quello che fu lo zoo acquario di Imola è stata scoperta martedì 10 giugno. Prima: un breve incontro sulla figura di Olivetti tratteggiata da Mauro Casadio Farolfi, tra i fondatori di “Olivettiana”; mentre lo studio Krea Independent, che lo ha ideato, ha illustrato il processo creativo e il significato del nuovo logo.
Come ha detto l’assessore alle Attività produttive e Innovazione del Comune di Imola, Pierangelo Raffini, la nuova immagine ben si coniuga con «un luogo che nasce per unire competenze, impresa, tecnologia e formazione. Un laboratorio permanente dove pubblico e privato lavorano insieme per creare valore, occupazione e opportunità».
Ogni euro investito nella formazione Its si moltiplica per 10
La seconda bella notizia, raccontata a Palazzo di Varignana di Castel San Pietro Terme in occasione della presentazione del bilancio di impatto sociale della Fondazione, la prima in Italia a sviluppare questo tipo di monitoraggio, è legata agli effetti della formazione prodotta dall’istituto tecnologico superiore che in Emilia-Romagna, lo ricordiamo, si occupa dell’organizzazione dei corsi biennali professionalizzanti negli ambiti dell’Ict (information and communications technology) e del fashion (la moda): ogni euro di budget destinato ai corsi dell’Its Academy Adriano Olivetti dà un ritorno sociale dell’investimento pari a quasi dieci volte la somma investita. A certificarlo è un’indagine effettuata da un ente terzo qualificato come è Nomisma.

Quanto impatta l’attività della Fondazione Its Academy Adriano Olivetti sui territori in cui opera? Come interagisce con i suoi stakeholder e come incide sull’attività di aziende, studenti, famiglie, docenti e comunità? A queste domande ha risposto l’indagine, misurando i risultati in termini di SROI, ovvero di Social Return of Investment. E le risposte sono più che soddisfacenti, e spingono a proseguire in questa direzione, tanto che nel giugno prossimo i corsi offerti saliranno a 21.
Come sottolineato dal presidente dell’Its Academy Adriano Olivetti, Gaudenzio Garavini: «L’indagine condotta rappresenta un primo passo significativo nel delineare il valore sociale ed economico generato dalla Fondazione Its Academy Adriano Olivetti. Questo lavoro getta le basi per una riflessione strutturata, da consolidare e ampliare attraverso futuri report annuali, con l’obiettivo di affinare sempre più l’impatto delle attività della Fondazione e rafforzarne la capacità di rispondere alle sfide emergenti».
Quali impatti su studenti, famiglie, imprese, ecc…
In particolare, la ricerca di Nomisma si concentra sull’individuazione degli impatti diretti e indiretti generati dalle attività formative sugli stakeholder (studenti, famiglie, imprese, docenti, comunità e istituzioni). Inoltre, viene valutata la capacità della Fondazione di rispondere alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro, sia a livello regionale che nazionale.
A livello complessivo l’organizzazione è in grado di produrre un impatto di lungo periodo di promozione dell’occupazione, dell’istruzione di qualità in collaborazione con scuole, università e centri di formazione, e dell’inclusione sociale per i giovani.
Lato studenti, oltre al miglioramento delle competenze e del know-how, si registra anche l’incremento di soft skill richieste dalle imprese.
Le imprese, dal canto loro, possono beneficiare della riduzione del gap di domanda-offerta di lavoro, ma al contempo migliorano la collaborazione con le istituzioni e gli enti del terzo settore. Anche i docenti, del resto, vedono aumentare le proprie competenze didattiche.
Il valore generato in termini di ritorno sociale dell’investimento (SROI) indica che tutti i corsi presi in considerazione (quelli conclusisi nel 2023) generano un impatto piuttosto elevato, tra un valore minimo di 6,9 e un massimo di 10,3.
In termini complessivi, dunque, per ciascun euro di budget destinato nei corsi è stato riscontrato un ritorno sociale dell’investimento pari a quasi dieci volte quanto investito.
Il documento, nella sua versione integrale, è disponibile a questo LINK.