Le Vele di Oniride ci hanno presentato un repertorio prog-rock con influenze psichedeliche, racchiuso nell’album “La Quadratura del Cerchio”.
«Il significato del titolo è molto semplice – racconta Nello De Leo, fondatore e chitarrista -: sono finalmente riuscito a concludere questo disco e a far confluire tutte le nostre idee all’interno, il cerchio si è chiuso».
Il primo brano, “L’illusione dell’Oblio”, è un po’ il biglietto da visita del gruppo, si compone di accattivanti riff di chitarra, elementi psichedelici accostati ai testi in italiano.
«Il nome del gruppo nasce dalla visione di Loris Furlan, il nostro produttore, a cui i brani ispirarono l’immagine delle vele di una grande nave diretta verso una terra, Oniride, sospesa e surreale come le nostre melodie»