Perché raccogliere i rifiuti lungo le strade è fare educazione civica

Abbiamo trascorso una mattinata con gli studenti dell’Istituto Alberghetti di Imola impegnati nella raccolta dei rifiuti nelle aree verdi che circondano la scuola.

L’attività di educazione civica viene svolta durante le ore e con gli insegnanti di educazione fisica, e fa parte del progetto Ripuli-Amo Imola.

Il progetto è portato avanti da due gruppi nati per rendere più pulita e più bella la città: Puliamo i fossi e Ecoeroigreen.

«Pulire non è sufficiente, perché sono più le persone che sporcano di quelle che puliscono». E allora si punta sul futuro, entrando nelle scuole…

Dove i volontari prima spiegano ai ragazzi alcuni concetti base su sostenibilità ambientale e raccolta differenziata dei rifiuti, poi escono “armati” di pinze, guanti e contenitori in cui depositare i rifiuti di ogni tipo che si incontrano in quantità nelle aree verdi e lungo le strade cittadine.

L’intento, dichiarato nel video da Marco Galassi e Sante Ianuario, i responsabili dei due gruppi, è contribuire a diffondere una cultura di rispetto del bene pubblico. E per farlo gli  strumenti adottati sono l’esempio e il coinvolgimento diretto dei giovani.

Perché, è il mantra che ripetono i volontari, «chi pulisce non sporca, e chi raccoglie i rifiuti non li getta più in terra».

Quest’anno il progetto coinvolge:

  • oltre 50 classi dell’Istituto Alberghetti.
  • 8 classi seconde dell’Istituto Scarabelli – Ghini, dove è stata organizzata anche una conferenza sulle microplastiche Erika Iveth Cedillo González, docente e ricercatrice dell’ Università di Modena.
  • 6 classi della scuola primaria di Ponticelli per un totale di 112 bambini, con uscite fatte presso i parchi della Pedagna accompagnati dai genitori.
  • il doposcuola “Le Favole di Alice”, dove per il secondo anno è stata fatta educazione ambientale a circa 100 bambini dalla prima elementare alla prima media con interventi in classe, uscite per la pulizia di parchi e realizzazione di disegni in classe. I disegni verranno plastificati e appesi nei parchi.

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