Tra rocche e sangiovese il Consorzio porta al Vinitaly la Romagna del vino

Dal 14 al 17 aprile il Consorzio Vini di Romagna sarà a Verona a rappresentare le eccellenze di Romagna alla 56esima edizione del Vinitaly, la più importante fiera enologica italiana e appuntamento di riferimento internazionale del settore.

Alla guida di una collettiva a 18 postazioni con i produttori romagnoli, il Consorzio accoglierà i visitatori presso il padiglione 1 dell’Emilia-Romagna, Stand B4 – C8.

Durante la fiera si svolgerà la masterclass dedicata alla scoperta delle sottozone del Romagna Sangiovese, create per esaltare le peculiari identità e le sfumature territoriali di una grande Doc come il “Romagna”. L’obiettivo è fare risaltare lo stretto legame tra il territorio, il vitigno e il vino che nasce in quella specifica sottozona.

Le sottozone della Doc Romagna sono 16 e dal 2022 sono identificate da altrettante rocche della terra romagnola. Il marchio è costituita da un frammento del mosaico che si può ammirare nel Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna. Definite dal disciplinare di produzione come tessere di un mosaico, le sottozone disegnano l’area collinare romagnola. E attraverso il progetto “Rocche” ne raccontano la storia originale.

Domenica 14 aprilealle 12.30, la giornalista, narratrice digitale e sommelier, Adua Villa, guiderà i partecipanti tra le ricchezze del territorio romagnolo con la masterclass “Rocche di Romagna: un viaggio alla scoperta delle sottozone del Romagna Sangiovese”. Un’opportunità di approfondimento e degustazione, attraverso un racconto inedito delle gemme enologiche della Romagna.

La rocca, storico simbolo delle fortezze così diffuse e caratteristiche nei territori romagnoli, è il segno distintivo delle sottozone. Il marchio collettivo «Rocche di Romagna» intende dare evidenza della peculiarità di ogni sottozona attraverso il racconto d’insieme dell’unico progetto Sottozone. Si propone dunque di generare un nuovo movimento d’interesse verso il Romagna Sangiovese, mettendo in luce a produzioni territoriali che si pongono ai vertici della piramide qualitativa della denominazione.

Oltre al Romagna Sangiovese Doc, il Vinitaly 2024 sarà anche l’occasione per scoprire il variegato mondo delle eccellenze enologiche romagnole. Presso i desk dedicati, i visitatori potranno scoprire e apprezzare le Dop e Igp della regione. Come il Romagna Albana Docg, primo bianco d’Italia ad aver ottenuto la denominazione garantita, un vino di grande struttura e freschezza. E il Novebolle Romagna Spumante Doc, protagonista delle bollicine romagnole. Ancora, la Rimini Rebola Doc, espressione autentica del territorio che più si affaccia alla costa.

Aziende presenti allo stand

La collettiva del Consorzio Vini di Romagna sarà così composta: Cantina Forlì Predappio di Forlì; La Cantina di Cesena, Podere La Grotta, Podere Palazzo e Zavalloni di Cesena; Celli e Tenuta La Viola di Bertinoro; Condé e Fattoria Nicolucci di Predappio; Ferrucci di Castel Bolognese; La Sabbiona, Ripapersico, Poderi Morini e Spinetta di Faenza; Tenuta Casali di Mercato Saraceno; Tenuta Uccellina di Russi. Presenti inoltre due desk con i produttori della Doc Rimini Rebola, di Rimini.

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