Dimmi dove vivi e ti dirò che istituto superiore frequenti

Gli studenti del Polo liceale di Imola vivono in gran parte nel comune di Imola. Anche gli studenti dell’Istituto tecnico Alberghetti e dell’Agrario e chimico Scarabelli vivono in buona parte a Imola, ma in misura minore, perché il tecnico e ancor più l’agrario-chimico rispetto al liceo catalizzano un maggior numero di studenti provenienti dagli altri comuni, sia del circondario sia dei comuni del ravennate più vicini a Imola come Massa Lombarda, Conselice e Castel Bolognese. Il rapporto è di 34 (agraria) e 50 (tecnico) residenti a Imola su 100 iscritti contro i 66 dei licei.

Se vivo a Castel San Pietro Terme, e non decido per uno dei due istituti di casa, lo Scappi (turismo, ristorazione, enogastronomia) o il liceo scientifico paritario Visitandine Malpighi, che insieme assorbono una piccola parte degli studenti superiori che vivono nel comune, più o meno il 15%, ho due opzioni: andare a Imola oppure iscrivermi ad un istituto di Bologna. In due casi su tre le statistiche dicono che sceglierò Imola.

Se invece le scuole medie le ho frequentate a Medicina ho due probabilità su cinque (38%) di restare vicino a casa anche per gli anni delle superiori, iscritto in una delle articolazioni (liceo delle scienze umane e liceo delle scienze applicate, tecnico industriale e tecnico economico, Ipia e professionale per i servizi commerciali) e delle tre sedi (Budrio, Medicina e Molinella) del polo scolastico Giordano Bruno.

Da Dozza gli studenti si dividono pressoché in parti uguali tra i tre istituti più grandi di Imola: il Polo liceale Rambaldi-Valeriani Alessandro da Imola, l’Alberghetti e il Paolini-Cassiano, mentre da Mordano Castel Guelfo preferiscono l’Alberghetti.

Nella valle del Santerno la situazione non è omogena, perché se da Casalfiumanese e Fontanelice gli iscritti alle superiori se li spartiscono più o meno in parti uguali i quattro poli scolastici imolesi (i tre precedenti più l’agrario e chimico Scarabelli-Ghini), a Castel del Rio il più gettonato è l’Alberghetti, mentre a Borgo Tossignano va fortissimo il Paolini-Cassiano.

I dati sono quelli elaborati dall’Ufficio statistico del Comune di Bologna su dati del Miur ed inseriti nello Studio sugli spostamenti degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori della Città metropolitana di Bologna dal comune di provenienza alla scuola frequentata. Il quale disegna una mappa della mobilità scolastica che segue i percorsi casa-scuola all’interno del territorio della provincia bolognese. L’anno scolastico di riferimento è quello in corso.

Anno in cui, complessivamente, gli studenti e le studentesse iscritti alle scuole superiori della città metropolitana sono 42.078. Di questi, 22.807 (il 54%) frequentano un istituto del comune di Bologna. Le sedi scolastiche sono 54, poco meno della metà, 24, si trovano a Bologna.

Su 100 studentesse, 63 frequentano un liceo, 22 un istituto tecnico, 15 un professionale. Su 100 studenti, 40 vanno al liceo, 43 al tecnico, 17 al professionale.

Nei licei il 60% degli iscritti sono femmine, il 40% maschi. Nei tecnici abbiamo il 67% di maschi e il 33% di femmine. Per i professionali le percentuali di femmine e maschi sono rispettivamente 45% e 55%.

Gli studenti che frequentano un istituto fuori dal proprio comune sono 23.363, pari al 55% del totale degli iscritti.

A incidere sulle decisioni dei ragazzi sono certo le aspirazioni personali, cosa si vuole fare da grande o se c’è l’intenzione di proseguire gli studi all’università. Oppure le opportunità di impiego offerte dal territorio in cui si vive, come è comprensibile che sia. Ma ad influenzare la scelta della scuola superiore sono anche ragioni più pratiche, più legate al presente che al futuro, aspetti da gestire nel quotidiano, come i tempi e le difficoltà di spostamento con mezzi propri, come funzionano i trasporti pubblici e qual è l’offerta scolastica più a portata di bus.

Visti i numeri, gli spostamenti da casa e scuola all’andata e da scuola a casa al ritorno finiscono per avere un impatto significativo sui flussi di traffico, in particolare negli orari di punta di ingresso e di uscita da scuola. E come si vede dalle mappe, gli spostamenti seguono molto più la direttrice nord-sud (dalle colline e dalle campagne verso la città) della direttrice sull’asse est-ovest. E questo perché gli istituti scolastici sono concentrati nei centri maggiori, sulla via Emilia, e perché Bologna e l’area imolese, sono storicamente pressoché autosufficienti e impermeabili dal punto di vista dell’offerta scolastica.

Sotto, gli istituti superiori di Imola e Castel San Pietro Terme (rosso) e i comuni di provenienza di studenti e studentesse per ogni singolo istituto (verde)

Liceo Rambaldi-Valeriani Alessandro da Imola

Istituto Francesco Alberghetti

Istituto Paolini-Cassiano

Istituto Scarabelli-Ghini

Istituto Bartolomeo Scappi

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