Nei giorni dell’alluvione furono un esempio di impegno, oggi sono Alfieri della Repubblica

Sono due i nuovi Alfieri della Repubblica del nostro territorio a cui il presidente Sergio Mattarella ha conferito oggi gli attestati d’onore. Entrambi hanno avuto il merito di svolgere un ruolo prezioso ed esemplare in occasione delle alluvioni che nel maggio scorso colpirono la Romagna.

Matteo Violani, classe 2006, vive a Faenza. «L’impegno e la dedizione da lui dimostrata in quei giorni difficili sono stati un esempio di cittadinanza attiva. Costituiscono una testimonianza, per fortuna tra tante, di chi ha deciso di non lasciarsi abbattere dallo sconforto ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase emergenziale. Nonostante la giovane età, la grinta di Matteo è stata motivante per altri giovani e con il suo lavoro è divenuto un punto fermo per i volontari di ogni età e provenienza».

Letizia Galletti, abita a Lugo, deve ancora compiere vent’anni (è nata il 25 luglio 2004). «Durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna hanno trovato rifugio numerose persone che non potevano rientrare nelle proprie abitazioni. Qui tante ragazze e ragazzi hanno cercato di dare conforto e assistenza a quanti erano stati maggiormente colpiti. Letizia era tra questi giovani, che facevano compagnia ai più anziani e che giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato anche momenti di canto serale e con le sue canzoni ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e uno spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno persino espresso il desiderio di non rientrare subito a casa per poter continuare a vivere in quel contesto così familiare».

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